Juventus, Allegri: “Khedira out, gioca Dybala. Non firmo per l’1-1”

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La Juventus si prepara all’inizio della fase ad eliminazione diretta della Champions League. I bianconeri sognano la finale al Wanda Metropolitano e di alzare quella coppa che è diventata, ormai, un’ossessione. Davanti però ci sarà forse la squadra più difficile da incontrare in questa Champions, l’Atletico Madrid che avrebbe anche la possibilità di giocarsi la finale in casa. In conferenza stampa Allegri è partito proprio da questa difficoltà dell’avversario da incontrare agli ottavi.

Non solo l’avversario, ma anche – come sempre – uno sguardo alla formazione titolare che domani sera al Wanda Metropolitano si giocherà una fetta importante della sua stagione. La novità più grande è l’assenza di Khedira (nemmeno convocato). Il modulo con cui la Juventus scenderà in campo sarà, con ogni probabilità, il 4-3-1-2 con Dybala trequartista. Questo è quanto traspare dalla conferenza stampa di Allegri.

Oltre ad Allegri in conferenza stampa c’era anche Miralem Pjanic. Il centrocampista bosniaco ha parlato sia dell’importanza di vincere domani per continuare il sogno Champions League, oltre che alle difficoltà palesi che ci sono quando davanti ti trovi l’Atletico Madrid di fronte. Ecco le parole di Pjanic e Allegri in conferenza stampa.

Juventus, conferenza stampa Allegri pre Atletico Madrid

INFORTUNATI E FORMAZIONE – “Khedira non è convocato: è rimasto a Torino per accertamenti, seguirà un comunicato. Senza di lui rimaniamo con quattro centrocampisti. Il comunicato dei medici sarà più chiaro. Vi do un lecca lecca: domani gioca Dybala. Gioca per la prestazione di venerdì? Il gol sì, la prestazione meno. Venerdì ha fatto meno rispetto ad altre gare quanto a prestazione. Magari in altre occasioni non ha fatto gol, ma ha fatto di più e meglio. Domani Paulo ci può dare una mano: è una partita in cui serviranno tecnica e giocate, vista anche la sua buona condizione”.

L’AVVERSARIO, L’ATLETICO MADRID – “Non è una partita come le altre: è un ottavo di finale, come ne abbiamo affrontati tanti. Per la Juventus la Champions è sempre stata un obiettivo. Poi le probabilità di vincere non sono una cosa che ci riguardano, magari riguardano chi la vede dall’esterno. Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto due finali, domani è un ottavo importante come lo sono tutti. Contro una squadra che comunque negli ultimi cinque anni ha giocato due finali come noi e ha vinto l’Europa League. 

CHAMPIONS LEAGUE E RONALDO – “La Champions non è questione di obbligo, ma di obiettivo. È sempre stata determinata da episodi a favore e contro. Avere Ronaldo è importante, negli ultimi 10-11 anni i capocannonieri sono sempre stati lui o Messi. È importante, ma nel calcio non è che hai Ronaldo e vinci. Hai Ronaldo e hai più possibilità di vincere, perché comunque hai il migliore giocatore al mondo”.

SUL RISULTATO MIGLIORE DA OTTENERE – “Dipende da come si metterà. Dovremo fare la partita, ma loro sono pericolosi nelle ripartenze. Non firmo per nulla. È importante, però, fare gol. Magari due”.

SUL SUO FUTURO – “Io ho un contratto fino al 2020. Ora stiamo parlando di una partita, il problema non è il mio contratto o il futuro di Allegri. Abbiamo da finire una stagione importante, portando avanti la Champions e il campionato che non è ancora chiuso. Da ora fino alla gara col Napoli abbiamo dieci giorni in cui ci saranno tante partite importanti”.

Le parole di Pjanic in conferenza stampa pre Atletico Madrid

SUGLI AVVERSARI – “Chi temo di più tra Griezmann e Oblak? Sono giocatori forti, l’Atletico ha dimostrato negli anni che è la squadra a fare la differenza. Hanno grandi individualità, ci aspettiamo due partite complicate. Proveremo a fare un bel risultato all’andata che ci aiuterebbe a passare il turno. A partire da domani, inizia un ciclo importante per noi: bisogna affrontare tutti. Ma vogliamo tornare qui, iniziamo da domani con una buona partita”.

JUVENTUS FAVORITA – “Non ci sentiamo favoriti, ci sentiamo forti. È diverso. Ci sono tante favorite per vincere la Champions: è una competizione complicata, con squadre di alto livello. Siamo arrivati a questo punto, ci giochiamo un ottavo di finale in grande condizione: non vedo il motivo di sbagliare questa partita. Per noi sarà importante in vista del ritorno, per finire il lavoro a casa”.