Conferenza stampa Vigorito – C’è grande emozione e grande gioia, quasi commozione nelle parole di Oreste Vigorito. Il presidente del Benevento si gode la grande emozione della storica vittoria di oggi pomeriggio sul campo della Juventus, grazie alla rete messa a segno da Adolfo Gaich.
Un pomeriggio magico per la compagine sannita, che ha espugnato il campo dei campioni d’Italia con una grande prestazione. I ragazzi allenati da Filippo Inzaghi hanno tirato fuori l’orgoglio e la voglia di dimostrare di essere una squadra in grado di giocare un altro campionato di Serie A.
La gioia immensa del patron Vigorito si è riflessa in conferenza stampa. Parole ricche di commozione e di adorazione nei confronti di un gruppo straordinario, capace di un’altra impresa dopo il campionato di Serie B vinto a suon di record un anno fa.
Conferenza stampa Vigorito, il patron ringrazia il suo Benevento
Vigorito ha espresso il proprio ringraziamento nei confronti della squadra che ha costruito in questo straordinario biennio: “Volevo ringraziare la città. Abbiamo passato una settimana molto difficile, ma i ragazzi hanno dimostrato che ciò che succede attorno a loro non li lascia indifferenti. A volte bisogna saper fare dei passi indietro, anche solo per prendere la rincorsa come piace dire a me“.
A questo si aggiunge anche la gratitudine che i tifosi del Benevento nutrono nei confronti della squadra e hanno manifestato allo stesso Vigorito: “Mi sono sentito orgoglioso non solo per la squadra, ma soprattutto da parte della Curva Sud e di molti beneventani che sono al nord. Hanno detto che tutto ciò che succederà lo accetteranno perché sono vicini al presidente. A volte queste cose servono perché c’è sempre soluzione a un problema“.
Infine, Vigorito ha fatto capire quanto abbia pesato la scelta di mandare il suo Benevento in ritiro: “Con la Fiorentina vincemmo dopo un ritiro lampo. Oggi è successa la stessa cosa. Suggerivo di fare la stessa cosa prima della trasferta di Roma con la Lazio. A volte ciò che facciamo sembra incomprensibile, ma ha una sua logica. Va perdonato chi sbaglia per amore e anche chi commette qualcosa che riteneva giusto fare“.
