Coppa Italia | Juventus, Sarri: “Per Ronaldo vediamo. Emergenza? Ci atteniamo alle decisioni”

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Conferenza stampa Sarri – Sono giorni frenetici a causa del Coronavirus in Italia, ma anche all’estero.

La Coppa Italia però, nonostante le gare di campionato previste per la 26^ giornata siano state rinviate, si giocherà ma a porte chiuse.

La Juventus sarà impegnata contro il Milan nella semifinale di ritorno all’Allianz Stadium (andata terminata 1-1 a San Siro) che decreterà la prima finalista della coppa nazionale.

In conferenza stampa Sarri ha parlato dell’emergenza Coronavirus, ma non solo: quasi certa l’assenza di Cristiano Ronaldo che ha dovuto partite in mattinata per il Portogallo dopo l’ictus che ha colpito la madre e anche le condizioni generali della sua rosa dopo la settimana di sosta forzata. Le sue parole.

Conferenza stampa Sarri pre semifinale di ritorno Juventus-Milan, Coppa Italia

Turnover

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“Nelle nostre intenzioni la partita di domani ci deve servire per andare in finale, e faremo scelte in questo senso. Non ci sono grandi problematiche, solo qualche piccolo acciacco: Chiellini ha svolto un lavoro personalizzato e vedremo domattina; Buffon aveva un leggero acciacco alla schiena, ma oggi si è allenato con il gruppo.

Infortuni certi in questo momento non ce ne sono, solo qualche piccolo acciacco. Vedremo quindi chi schierare”.

Da Cristiano Ronaldo agli altri possibili assenti

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“Ronaldo giocherà domani? Non lo so. Quando torna, se vorrà, mi dirà le sue problematiche che sta attraversando in questo momento. È una cosa strettamente personale, se sarà disponibile o meno dipenderà dal suo problema personale“.

Douglas Costa e Khedira? “Vedremo anche per loro, domani. Capiremo se potremo farli giocare per tutta una partita o solo uno spezzone“.

Coronavirus

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“Noi dobbiamo attenerci ai fatti. Se la partita non si gioca, è un fatto; se si gioca, un altro fatto. Siamo in un momento in cui non è possibile fare previsioni, dobbiamo adeguarci a tutte le situazioni. Come si è allenata la squadra? Non lo dico, mi sembra che porti sfiga…“.