Lazio, Sarri: “Caso Luis Alberto? Ecco la verità. Vincere giocando male? Non lo concepisco”

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Conferenza stampa presentazione Sarri – è finita l’era di Simone Inzaghi in casa Lazio. Dopo quasi 22 anni, da calciatore prima e da allenatore poi, l’allenatore piacentino ha lasciato il club biancoceleste per accettare la proposta dell’Inter. Lotito non ha perso tempo piazzando il colpo Maurizio Sarri.

La Lazio subirà una rivoluzione sul piano tattico, passando dal 3-5-2 al 4-3-3made in Sarri“. Il tecnico toscano ritornerà a sedersi su una panchina di Serie A, dopo la parentesi con la Juventus nella stagione 2019/20. Con i bianconeri conquistò lo Scudetto ma Sarri pagò a caro prezzo l’eliminazione agli ottavi di Champions League contro il Lione.

Adesso c’è il club biancoceleste nel futuro di Maurizio Sarri. Domani, alle ore 12, ci sarà la conferenza stampa dove verrà presentato il neo allenatore della formazione capitolina. Sarà possibile seguirla in diretta sul canale Lazio Style Channel (233 di Sky) e in radio su Lazio Style Radio.

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Conferenza stampa presentazione Sarri: le parole del tecnico

SU MOURINHO: “Io questo dualismo non lo vedo, l’ho conosciuto ed è un bel personaggio. A me rimane simpatico, ha vinto molto più di me, ha un pedigree più elevato del mio anche se non vuol dire nulla. Nel derby noi faremo, non di tutto, di più. Non citerò nessuno se non me stesso. Vorrei vedere una squadra che ha spirito di sacrificio nella settimana, per divertirsi la domenica e giocare un calcio di predominio”

PERCHE’ HO SCELTO LA LAZIO: “Ho intravisto in questa società la possibilità di tirare fuori le mie uqlità migliori. E di carattere sportivo, anche se manca ancora qualcosa, vedo i presupposti per giocare come piace a me. Avevo bisogno di questo e di queste caratteristiche per fare il mio lavoro nella maniera più adatta. Vincere giocando male non lo concepisco”

GLI OBIETTIVI DEL CALCIOMERCATO: “Col direttore abbiamo fatto una lista di ruoli, per un calcio diverso giocato fino ad ora. Quest’anno è difficile il mercato, ma lo è per tutti. A me piacerebbe partire con tutti i 24, ma so che è impossibile. Bisogna essere pronti anche a soluzioni diverse”.

SUL MODULO E SU IMMOBILE: “Alla squadra fa mancare davvero poco: c’è partecipazione difensiva ed offensiva di buon livello, poi il gol a volte con più facilità altre meno. L’augurio è che gli venga quello più importante. Ciro mi lascia estremamente traquillo per quel che ho visto. Dal punto di vista dell’allenatore le valutazioni sono molto diverse, ho visto dare 7.5 a giocatori che io avrei ucciso. Quello che dicono i giornalisti non mi influenza”.

SU LUIS ALBERTO:Non ha risposto ad una convocazione, è un problema dal punto di vista societario. Dal punto di vista morale, deve parlare con me e coi compagni: se ci convince, sarà tutto a posto, se no dovrà chiederci scusa”.