Conference League | Roma-Bodo Glimt, Mourinho : “Abraham e Zaniolo? Periodo non facile. E su Felix dico che…”

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Conferenza stampa Mourinho – Tutto pronto per l’inizio della 4^ giornata di Conference League. La neonata competizione europea per club vede ai nastri di partenza una sola squadra italiana, ovvero la Roma in virtù del settimo posto ottenuto nel passato campionato.

La formazione giallorossa sarà impegnata giovedì sera allo Stadio Olimpico contro i norvegesi del Bodo/Glimt. Arriva dunque la partita che, oltre a dare praticamente il pass per il prossimo turno della competizione, potrebbe consentire ai capitolini di cancellare l’umiliante 6-1 patito dagli scandinavi nella gara di andata di due settimane fa.

Una partita molto importante per la formazione allenata da José Mourinho. C’è da mettersi alle spalle il recente ko – non privo di polemiche – maturato domenica sera sempre all’Olimpico contro il Milan. Ma c’è anche da proseguire il cammino europeo, che fin qui ha visto due vittorie nelle prime tre gare del girone.

Roma-Bodo Glimt conferenza stampa Mourinho: le parole del tecnico giallorosso

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Abraham? Quando un giocatore fa un po’ di fatica il problema è sempre di squadra, non del singolo. Tammy viene da una cultura calcistica diversa, arbitrale, anche sociale, non è mai facile. Ha iniziato abbastanza bene, ha avuto un impatto positivo, anche se ora vive un momento non speciale. Ma è un grande giocatore, abbiamo totale fiducia in lui, tornerà a giocare meglio ed a segnare. Zaniolo? Quando vieni da due anni di infortuni non è facile. Contro Juve ha sentito la paura di un giocatore che ha sofferto tanto, paure che solo il tempo può aiutare a dimenticare. Fisicamente sta bene, deve migliorare su alcuni dettagli a livello tattico, ci sono delle cose che deve imparare, ma è anche normale visto che ha perso due anni di carriera. Shomurodov e Felix? Io mi fido di tutti, anche di Eldor, ma ci sono dei momenti in cui i giocatori non sono nei loro momenti migliori, a livello di fiducia. Felix invece ha delle qualità che noi non abbiamo. Nella Roma ci sono tanti giocatori che vogliono la palla tra i piedi e pochi nello spazio, come invece fa Felix. È un ragazzino, è lontano dall’essere un giocatore fatto per essere già un nostro titolare, ma ha un profilo che merita di lavorarci su. E il modo migliore è dargli fiducia e farlo giocare”.