Italia, Mancini: “Vogliamo far divertire la gente”

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Conferenza stampa Mancini – L’Italia si prepara ad affrontare l’appuntamento più importante degli ultimi tre anni. Tanti ne sono passati dalla figuraccia di San Siro e la mancata qualificazione ai Mondiali 2018. Ma ora c’è da mettersi tutto alle spalle e iniziare una nuova avventura.

Si gioca domani sera la sfida contro la Turchia, che inaugurerà non solo il cammino azzurro a Euro 2020 ma anche l’intera manifestazione. Una partita molto importante in quanto potrebbe segnare – in un senso o in un altro – la corsa della nostra Nazionale.

E alla vigilia del match contro la compagine guidata da Gunes, Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa a Roma. Un incontro con i giornalisti in cui è emersa soprattutto la spinta emotiva data da una partita così importante, anche perchè si gioca allo Stadio Olimpico di Roma.

Conferenza stampa Mancini pre Italia-Turchia

Il commissario tecnico ha parlato proprio del fatto di voler ottenere un risultato importante per i propri connazionali: “Ora che la situazione sta volgendo al meglio, è l’ora di tornare a dare soddisfazioni. Sarà il nostro obiettivo: far divertire le persone anche se per novanta minuti. Sarà un momento bello per tutti“.

Passando al campo, Mancini spiega quale sarà l’atteggiamento dei suoi sul piano mentale: “Cercheremo di fare del nostro meglio, la prima gara è la più difficile ma come abbiamo già detto dovremo essere liberi mentalmente. Dobbiamo pensare al lavoro e divertirci. La mia lettera sui social era per gli sportivi, per gli italiani: tutto il paese, anche chi non s’intende di calcio, segue ugualmente. Saremo tutti coinvolti“.

Mancini su Pellegrini e le scelte in attacco

Il ct azzurro ha espresso grande rammarico per l’infortunio di Pellegrini: “Ci dispiace, come giocatore, come ragazzo, è triste lasciare l’Europeo così all’ultimo giorno. Stava benissimo, anche ieri. E’ un grande dispiacere per tutti“.

E poi c’è la classica domanda sulla formazione, alla quale Mancini risponde con ironia: “Siete tutti grandi allenatori, non devo dirvela… Tra Ciro e Gallo, che giochi l’uno o l’altro, l’importante è che giochino e lottino e che segnino“.