
Conferenza stampa Di Lorenzo – Il nuovo corso dell’Italia che tanto bene sta facendo a Euro 2020 sta passando per diversi elementi che stanno facendo ottime cose finora. Uno di questi risponde al nome di Giovanni Di Lorenzo.
La vita e la carriera del terzino del Napoli è cambiata in maniera radicale negli ultimi anni. Fino a un paio di stagioni fa si ritrovava ad arrancare in Serie B, mentre ora è il terzino destro titolare di una Nazionale che vola agli ottavi degli Europei.
Di Lorenzo è stato protagonista oggi in conferenza stampa a Coverciano. Dalle sue parole emerge la grande gioia per aver assunto un ruolo centrale sotto la guida di Roberto Mancini. Ma c’è anche la voglia di continuare a fare bene contro l’Austria.
Conferenza stampa Di Lorenzo, le parole del terzino azzurro
Di Lorenzo è partito proprio da quanto sia cambiata la sua carriera in queste ultime stagioni tra Empoli e Napoli: “In questi anni è cambiato tanto, tutto. Mi sono ritrovato senza squadra poi sono stato bravo a non mollare, a crederci sempre, a fare tanti sacrifici. Adesso mi sto godendo questa esperienza. Ci sono stati tanti passaggi importanti in questi cinque anni, ho trovato club che mi hanno fatto crescere. Me la sto godendo alla grande, mi godo l’esperienza dando tutto me stesso“.
Anche il suo ruolo in Nazionale è ben definito: “Quando vengo chiamato in causa cerco di fare il meglio. La concorrenza è tanta, cerco di mettere in difficoltà il mister per schierarmi. Chiunque giochi si trova alla grande in questa squadra“.
Italia-Austria, le parole di Di Lorenzo
Di Lorenzo ha parlato anche della gara di Wembley. E c’è grande fiducia nei mezzi degli azzurri: “Dobbiamo avere entusiasmo. Quello delle ultime partite, ma non deve cadere in presunzione, lo abbiamo dimostrato in questo percorso. Non abbiamo mai perso di vista l’obiettivo. Ancora non abbiamo fatto niente, c’è entusiasmo, si respira un’aria positiva“.
Quanto alla gara in sè, il terzino azzurro dice la sua: “Può darsi che si giochi sulle fasce: loro hanno un giocatore importantissimo come Alaba ma sono tutti da tenere in considerazione, ora studiamo anche i loro ultimi punti deboli“.