
Conferenza stampa Di Francesco: il nuovo allenatore del Cagliari si è presentato dinanzi alla stampa rispondendo alle domande dei giornalisti.
Di Francesco ha rivelato anche qualche indizio sulla formazione futura del Cagliari in chiave fantacalcio
Conferenza stampa di Di Francesco che è entrata nel vivo intorno le 17.30 (parole riprese da Tuttomercatoweb.com). Grande attesa anche per il potenziale schieramento tattico del Cagliari e quali possano essere i perni da cui ripartire per la prossima stagione.

Conferenza stampa Di Francesco: le parole del nuovo allenatore rossoblù
SCELTA – “Prima di tutto mi ha convinto il grande desiderio del presidente di volermi qui a Cagliari, mi voleva a tutti i costi: ho grande voglia di ripartire dopo tre mesi difficili alla Sampdoria, dove ho accettato ma senza troppa convinzione. Qui c’è stata da subito grande empatia. Sicuramente ci stiamo approcciando ai primi discorsi, sicuramente per cercare di portare un gioco divertente ed entusiasmo in questa piazza. Sono convinto che miglioreremo sotto ogni punto di vista”.
NAINGGOLAN – “Parto da Radja che conosco benissimo, anche se il giocatore ora è dell’Inter. Non dipenderà solo da noi ma anche dalle loro scelte, anche se l’auspicio di trattenerlo ci sarebbe, visto il suo attaccamento alla maglia. Per il resto, abbiamo parlato di tante cose e adesso è il momento di mettere le cose nero su bianco, grazie anche alla grande disponibilità del presidente”.
IDENTITA’ CAGLIARI – “Innanzitutto è fondamentale che abbia un’identità forte di gioco, quindi servono giocatori specifici per il ruolo. Voglio una squadra propositiva, ma la voglio veramente: a volte ci riesci, altre meno. Ma la voglia di fare la gara diventa determinante, anche perché da questo deriva l’entusiasmo per la gente che ci guarda. Lasciamo il passato nel passato, voglio ricominciare dando una forte identità a questa squadra”.
MODULO – “In tanti hanno scritto che sono stato esonerato dalla Sampdoria, ma io mi sono dimesso dopo tre mesi in cui non ho fatto bene. A differenza di allora, sono straconvinto: ripartiremo dal 4-3-3, anche se non sono integralista. Devo allenare i giocatori per conoscerli”.
J. PEDRO – “Credo sia prematuro parlare di ruoli, ma principalmente nel reparto arretrato andrà fatta qualcosa. Credo che Joao Pedro possa fare molti ruoli, ma lo vedo come esterno a sinistra con Pereiro esterno a destra: lì ci vogliono giocatori in più, perché sono i ruoli più sfruttati e servono elementi in grado di fare la doppia fase con semplicità”.