Continuare a a vincere per puntare sempre più in alto: questo l’obiettivo del Milan, che affronta il Chievo nel suo momento migliore e dopo aver superato l’Inter in classifica piazzandosi al terzo posto. In conferenza stampa Gattuso ha però voluto tenere tutti con i piedi a terra.
D’altronde è proprio questo uno dei punti di forza dell’allenatore rossonero: l’umiltà, uno dei pilastri su cui poggia la grande stagione che fin qui sta disputando il Milan. In conferenza stampa l’allenatore rossonero ha analizzato la sfida con il Chievo Verona rivelando anche le insidie che possono nascondersi dietro una partita apparentemente facile.
L’allenatore rossonero ha inoltre fatto il punto sui singoli, a partire da Laxalt. L’esterno domani partirà titolare, da valutare invece la situazione legata a Calhanoglu, nei giorni scorsi volato in Germania per la nascita del figlio. Di seguito la conferenza stampa di Gattuso.
Conferenza stampa Gattuso pre Chievo
IL CHIEVO – È una partita molto difficile e dobbiamo vincerla. So che squadra è il Chievo, gioca un calcio che mette in difficoltà perché giocano spensierati. Dobbiamo stare attenti e fare battaglia, che sappia giocare tecnicamente e che rispetti l’avversario. Non possiamo sbagliare. Stiamo per affrontare l’ultima in classifica e abbiamo tutto da perdere, dobbiamo stare molto attenti. Non è un caso se tante squadre hanno faticato. Noi ci giochiamo tanto, e dobbiamo stare attenti. Sembra facile ma non lo è. Poi il derby si prepara da solo.
SITUAZIONE ROMA – Mi dispiace per Di Francesco, è da tanti anni che allena con grandi risultati in Serie A. Ma in questo momento devo pensare a ciò che devo fare. Con Eusebio ho anche un bel rapporto, ora devo pensare solo a far esprimere al meglio la squadra. Ranieri è un allenatore che ha fatto un miracolo sportivo in Inghilterra, allena da anni in giro per il mondo e che ha grande conoscenza. Anche se è avanti con l’età ha saputo cambiare metodologie e sono contento che sia arrivato nel nostro campionato, fermo restando il dispiacere per Eusebio.
SUSO – Penso che non stia facendo fatica da un punto di vista fisico. È finito il momento con Calhanoglu, ora comincia quello con Suso. Io ho visto pochi giocatori giocare 50-60 partite all’anno con la stessa continuità. Fisicamente non ha nulla. È stato fermo per 25 giorni e non ha potuto dare continuità agli allenamenti ma è il giocatore che a livello tecnico ci può far fare il salto di qualità con la palla tra i piedi.
LE SCELTE – Giocherà Laxalt, per Calhanoglu poi domani vedremo. Biglia? Vediamo. È difficile che io dia informazioni di formazione, non do vantaggi a nessuno. Domani faremo tutte le valutazioni. Zapata? La stessa domanda mi è stata fatta 25 giorni fa, so che la società ha offerto un altro anno di contratto e la scelta sarà del giocatore. Zapata rimarrà qui per lavorare e se supera i test di velocità potrà tornare in gruppo la settimana prossima.