Juventus, parla Agnelli: “Superleague? Un grido disperato. Se andare in Champions è un fallimento…”

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Giornata di saluti in casa Juventus, visto che Fabio Paratici ha scelto di tenere una conferenza stampa per dare il suo addio ufficiale al club bianconero. Al suo fianco il presidente Andrea Agnelli che ha approfittato dell’occasione per rilasciare alcune dichiarazioni su Superleague, presente e futuro del club.

Sul capitolo Superleague, il numero uno della Juventus ha espresso la sua posizione: La Superlega non è stato un colpo di Stato, ma un grido di allarme per un sistema che, non so se consapevole o inconsapevole, si avvia verso uno stato di insolvenza”.

Sulle possibile conseguenze che potrebbero subire Juventus, Barcellona e Real Madrid: “Da subito i club hanno cercato un’interlocuzione con la UEFA: la risposta è stata di totale chiusura, con termini offensivi, e si è concretizzata nelle minacce di esclusione di soli tre club, diffuse con metodi arroganti e indebite pressioni. Queste minacce sono portate avanti in totale spregio di un provvedimento del tribunale di Madrid e in pendenza di un giudizio alla Corte UE. Non è con questi comportamenti che si riforma il calcio, so che per fortuna non tutti in UEFA la pensano così”.

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Conferenza stampa Agnelli: il pensiero su Allegri e Pirlo

Agnelli parla anche di Massimiliano Alegri: È la prima volta che mi trovo a parlare del ritorno di Max Allegri. Quello che mi piace sottolineare è la determinazione, la voglia, la grinta di ributtarsi sull’avventura in campo sua e da parte dello staff. È un’avventura di lungo periodo, di programmazione e di crescita continua“.

Un bilancio anche su quella che è stata l’ultima stagione appena terminata: “Se devo fare un’analisi della stagione e leggo di fallimento Juve… beh se in dieci anni il fallimento è andare in Champions e vincere due trofei… se sbagliare un anno su dieci vuol dire questo ce lo teniamo volentieri. Non sempre abbiamo trovato le risposte che avremmo voluto trovare a momenti di difficoltà. Di sicuro dopo questa annata dobbiamo imparare dagli errori commessi da parte di tutti.”