
Conference League Roma – Peggio di così non poteva andare. Oggi si sono svolti i sorteggi delle squadre che parteciperanno alla prima edizione della Conference League e alla Roma le urne non potevano assegnare un avversario più complicato: nei playoff, in programma il 19 ed il 26 agosto, i giallorossi con tutta probabilità affronteranno infatti il Trabzonspor. La certezza la si avrà soltanto nei prossimi giorni, perché prima i turchi devono sbarazzarsi del Molde.
Se la sfida andrà come previsto, per la Roma il doppio incontro costituirà un tuffo nel passato. Nel club di Trebisonda, infatti, militano diversi ex ed altri volti molto conosciuti in Serie A. Partiamo da Bruno Peres, nella scorsa stagione proprio nella Capitale dove ha giocato molto agli ordini del tecnico Paulo Fonseca: ben 30 presenze. Il brasiliano è arrivato a parametro zero, visto che la Roma non gli ha offerto il rinnovo del contratto, firmando un triennale. In difesa trova posto anche Vitor Hugo, dal 2017 al 2019 in forza alla Fiorentina.
In attacco invece c’è Gervinho, lasciato andare dal Parma dopo la retrocessione in Serie B. Nel campionato appena andato in archivio l’ivoriano 34enne ha segnato 5 gol in 27 apparizioni: un dato in netto calo rispetto ai 7 registrati nel torneo 19/20 e agli 11 siglati quello 18/19. Il suo è un nome che evoca ricordi importanti nei tifosi della Roma: in giallorosso, complessivamente, Gervinho ha preso parte a 88 incontri, firmando diverse vittorie.
Conference League Roma, ai playoff probabile ostacolo Trabzonspor
Nella squadra è sbarcato pure Marek Hamisk, dal 2007 al febbraio 2014 in forza al Napoli del quale poi è divenuto capitano e simbolo. La sua carriera, chiusa l’avventura in azzurro, è proseguita al Dalian Yifang e al Goteborg. Ora, dopo l’Europeo giocato con la sua Slovacchia (sempre titolare ma nessuna rete), ecco la nuova avventura in Turchia.
Una rivale, quindi, che la Roma non dovrà prendere sottogamba. La rosa a disposizione di José Mourinho è superiore ma molto dipenderà anche dal mercato, perché alcuni reparti risultano abbastanza sguarniti. Di certo, serve un regista e dopo il mancato acquisto di Granit Xhaka, che ha annunciato di voler restare all’Arsenal, è fondamentale stringere i tempi e trovare in tempi rapidi un’alternativa allo svizzero.