Chiellini: “Sarri esteta? No, Allegri. La Lazio si goda questo momento…”

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Torna a parlare Giorgio Chiellini. Dopo la pubblicazione del suo libro ‘Io, Giorgio’ (che ha suscitato non poche polemiche) il difensore e capitano della Juventus si è concesso ad una lunga intervista al Corriere dello Sport.

Il difensore ha parlato, in modo particolare, dei suoi allenatori: da Conte a Sarri passando per Allegri che ha definito “un’esteta” mentre trova Sarri più “meticoloso” rispetto al suo predecessore.

Non solo allenatori e allenamenti: Chiellini ha parlato anche dei compagni alla Juventus. Cristiano Ronaldo “un fenomeno” e Ibrahimovic che “mi è entrato nel cuore”.

ALLEGRI E SARRI – “Max è un esteta. E’ molto più brillante, più leggero, nei cinque anni è cresciuto in modo esponenziale, sa abbassare e alzare i toni. Ha una sensibilità che pochi hanno e che non ho riscontrato in molte persone, e non parlo solo di allenatori. 

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Sarri è molto più meticoloso, quindi è più simile a Conte che non ad Allegri, ma con principi e sistemi differenti. Si basa tanto sui numeri, è un amante del gioco, del possesso palla. Lui è un utopista ed è il primo ad ammetterlo”.

CONTE – “Antonio è una persona che, come ho scritto, ti fa entrare in un’altra connessione: ti dà tanto e pretende tanto. A volte ti esaspera, ma con lui fino alla morte.

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Secondo me ha creato proprio quella compattezza che è stata una base importante per la Juve”.

SCUDETTO – “La Lazio? Perché tutti danno l’Inter per morta? Conoscendo l’allenatore e i giocatori, non la trascurerei, in un mini campionato matto 9 punti sono niente.

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Poi Luis Alberto, Milinkovic e Ciro sono poesia… Si godano questo momento, ma non in eterno”.

IBRAHIMOVIC – “Cristiano mi ha fatto una caterva di goal, però quello che mi è entrato nel cuore è Ibra. Siamo stati compagni, all’inizio, io giovanissimo cercavo sempre di confrontarmi con lui, lo seguivo ovunque, anche per accreditarmi agli occhi dei compagni e dell’allenatore. 

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Accettare l’uno contro uno con Ibra significava guadagnare in rispetto. Non mi sono mai tirato indietro e da ogni sfida con lui sono uscito più forte e convinto”.

CRISTIANO RONALDO“Ci ha alzato il livello non appena si è presentato, non a caso abbiamo fatto una stagione sensazionale fino alla conquista dello scudetto.

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Un ritmo difficilmente ripetibile. Un peccato essere arrivati ad aprile in quelle condizioni perché avremmo meritato di giocarcela alla pari fino in fondo anche in Champions. Quando hai uno così, devi giocare per lui, inutile nasconderlo”.