
Chi schierare al Fantacalcio 7^ giornata: il campionato di Serie A è finalmente ricominciato e con esso sono tornati i nostri Consigli Fantacalcio. Una piacevole abitudine con la quale vi terremo compagnia (e speriamo di darvi delle buone dritte) da qui fino al termine del campionato. Per avere un quadro più generale delle idee della nostra redazione potete consultare Tutti i consigliati della 7^ giornata.
In questo articolo ci occuperemo di chi schierare al Fantacalcio nella 7^ giornata come rischio: prenderemo in esame infatti 5 calciatori che potrebbero partire dalla panchina, ma che in ogni caso potrebbero risultare decisivi o a partita in corso, oppure giocando inaspettatamente dall’inizio. Novità e indicazioni che potrete trovare nelle nostre probabili formazioni o nella sezione consigli fantacalcio.
Chi schierare al Fantacalcio 7^ giornata | Top 5 rischi

Miranchuk (Atalanta)
Il suo ruolo è consolidato: inizio in panchina e poi ingresso nel secondo tempo per spaccare le partite. Finora il bilancio non è stato granché positivo (zero gol ed assist) tuttavia può sbloccarsi da un momento all’altro. Con il Milan è una gara tosta: servirà pure il russo per portare a casa i tre punti.
El Shaarawy (Roma)
Dopo un’estate vissuta ai margini, l’esterno è in paradiso. I gol stanno arrivando (4 in 9 apparizioni complessive, l’ultima giovedì allo Zorya) ed ormai rappresenta un’alternativa più che valida a Mkhitaryan. Ha voglia ed è in forma. Mourinho ne ha preso nota.
Sanchez (Inter)
Inzaghi, come Conte, sta facendo spesso ricorso al cileno il quale lo ha ripagato con un passaggio vincente in tre partite. Non è più il Ninho Maravilla a causa dell’età tuttavia quando riesce ad accendersi è ancora un elemento importante per i nerazzurri. La fantamedia è buona: 6.75.
Saponara (Fiorentina)
Una delle sorprese della viola e al fantacalcio. Devastante contro il Genoa, positivo pure nelle partite che hanno visto la squadra affrontare l’Inter e l’Udinese. Ha una fantamedia di 7.38: sfruttate questo suo momento importante.
Pandev (Genoa)
Il macedone è l’arma tattica di Ballardini, che ormai lo manda in campo nel secondo tempo sempre più spesso per sfruttarne le qualità tecniche e l’esperienza. A 38 anni rappresenta ancora un nome giusto su cui puntare: fin qui un assist e 69 passaggi di prima. Se serve, lui c’è.