Inter, Sanchez è un peso: vuole partire, ma c’è un problema

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Cessione Sanchez – L’Inter ha vinto contro il Sassuolo, ma c’è chi non ha esultato. In panchina siedeva Alexis Sanchez, rimasto fuori dal rettangolo di gioco per tutti i 90′. Il cileno non ha gradito, come ha voluto sottolineare con una storia Instagram successivamente rimossa.

L’anno scorso ha avuto più spazio perché gli attaccanti dell’Inter erano fortissimi, ma erano due. Quest’anno, invece, Lukaku è stato sostituito da Dzeko e Correa, i quali hanno conquistato l’egemonia dell’attacco insieme a Lautaro. Fino a questo momento, complici anche gli infortuni, Sanchez ha giocato complessivamente 70 minuti, nemmeno una partita intera.

Alexis Sanchez, quindi, vorrebbe partire. Il suo problema, però, è l’ingaggio. L’ex attaccante del Barcellona guadagna 7 milioni netti all’anno: il suo stipendio, soprattutto per un attaccante di 32 anni, è troppo alto per qualsiasi squadra. Le strade da prendere, quindi, sono soltanto due.

Cessione Sanchez: il futuro dell’attaccante dell’Inter

La prima opzione per l’attaccante cileno è quella di restare all’Inter, scendendo in campo a partita in corso per far rifiatare i propri compagni. La seconda opzione sarebbe quella di ridursi l’ingaggio: una scelta che non aggrada l’attaccante cileno, che già nella scorsa sessione di calciomercato ha rifiutato l’offerta del Fenerbahçe.

Difficile pensare a un nuovo innesto importante in caso di cessione di Sanchez. Simone Inzaghi potrebbe dare più spazio al giovane Satriano, oppure avanzare uno tra Calhanoglu oppure Sensi in caso di emergenza offensiva. La priorità di Inzaghi, al momento, è quella di gestire le forze in attacco, utilizzando anche Sanchez, ma solo se necessario.