
Cessione Miranchuk – Il gol realizzato contro il Verona nel penultimo turno di campionato non gli basterà per restare a Bergamo. Si avvia infatti verso i titoli di coda l’esperienza di Aleksey Miranchuk all’Atalanta, che a gennaio proverà a regalare a tecnico Gian Piero Gasperini un esterno offensivo sinistro sacrificando proprio il russo.
Un quadro confermato pure dallo stesso allenatore, al termine della partita persa per mano della Roma. “Miranchuk è forte – ha detto ai microfoni di Sky Sport – veramente forte. Ma abbiamo tre giocatori uguali, che giocano nella stessa zona di campo. È un errore che paghiamo ancora adesso. Poi ci manca qualcosa dall’altra parte”.
L’ex Lokomotiv Mosca, arrivato a settembre 2020 per una cifra vicina ai 15 milioni, è quindi ritenuto un lusso non necessario considerando che nel ruolo di trequartista Gasperini dispone pure di Ruslan Malinovskyi e Matteo Pessina. Il primo segnale è stato lanciato, ora resta da vedere quale club di Serie A si farà avanti ufficialmente.
Cessione Miranchuk, Genoa e Verona alla finestra
Miranchuk, per esempio, piace molto al Genoa: il reparto offensivo di Andriy Shevchenko necessita di rinforzi di qualità e la proprietà rossoblù sta pensando proprio al russo. Occhio inoltre anche al Verona, che di recente ha chiesto informazioni su di lui. La Dea, dal canto suo, ha intenzione di monetizzare il suo addio così da avere poi nuove risorse da destinare all’acquisto di Jeremie Boga del Sassuolo.
Finora la stagione di Miranchuk è stata in salita: appena 11 presenze in campo (di cui 9 in campionato e 2 in Champions League) per un totale di una rete, un assist e 332 minuti complessivi trascorsi all’interno del rettangolo di gioco. Un magro bottino, che il giocatore vuole migliorare nelle prossime settimane. Anche a costo di lasciare subito i nerazzurri.