
Cessione Eriksen – In casa Inter si tornano a fare i conti con la situazione economica e con la gestione di alcuni giocatori. Anche perchè, se da una parte ci sono novità interessanti per alcuni big, bisogna valutare anche il valore di altri giocatori.
Nel corso della settimana è stato celebrato il rinnovo di contratto di Lautaro Martinez, il quale ha spostato la scadenza del suo accordo con i campioni d’Italia al 30 giugno 2026. Sulla carta il prossimo a porre la firma sul nuovo contratto dovrebbe essere Nicolò Barella.
Ma c’è un caso da tornare a valutare con estremo interesse, che è quello di Christian Eriksen. Il problema cardiaco che ha colpito il centrocampista danese durante Euro 2020 sarà argomento di discussione nelle prossime settimane. Una decisione arriverà entro la fine del 2021.
Cessione Eriksen, decisione da prendere sul defibrillatore
Nei mesi di novembre e di dicembre, infatti, Eriksen sarà sottoposto a nuovi esami per capire il progresso fatto a livello fisico e cardiaco. Non è da escludere che possa essere asportato il defibrillatore che gli è stato inserito durante l’estate attraverso un delicato intervento.
In ogni caso non si tratta dell’ipotesi più probabile per il numero 24 nerazzurro, visto che potrebbe essere necessario un ulteriore periodo con la presenza dell’apparecchio sottocutaneo. Il che potrebbe privare Simone Inzaghi di uno dei giocatori di maggior talento.
Cessione Eriksen, minusvalenza sicura per l’Inter
Nel caso in cui dovesse essere confermata l’estensione del periodo in cui Eriksen dovrà portare il defibrillatore, la dirigenza dell’Inter dovrebbe tenere in considerazione la cessione. Anche perchè l’Italia non prevede la sua presenza in campo in queste condizioni.
Il danese verrebbe chiaramente ceduto, visto che andrà a bilancio per 14 milioni di euro in base al sistema di pagamento stabilito con il Tottenham. Dunque per l’Inter sarebbe una minusvalenza, comunque gestibile con l’incasso che ne verrebbe dalla sua partenza.