
Voci e possibilità confermate dal diretto interessato. Antonio Cassano fermo e senza calcio non sa stare.
Gli manca e il corso da direttore sportivo per lui è stato un modo per tornare e provare a riprendersi un ruolo nel calcio che la sua esuberanza e il carattere fumantino gli hanno tolto.
Poca voglia di fare eppure quando era in forma Cassano non ce n’era per nessuno un talento unico e che ora potrebbe fare la fortuna di qualsiasi squadra per la sua capacità di scorgere talento nei giovani calciatori, magari nella sua amata Sampdoria.
Intervistato da Sky Sport ha parlato di questa possibilità, della sua carriera sprecata, ma anche di Zaniolo, Messi e Ronaldo. Ecco le sue parole.
SAMPDORIA – “E’ stato il periodo migliore della mia carriera. A Genova mi sono rimesso in gioco e in tre anni e mezzo abbiamo fatto qualcosa di straordinario. La gente mi amava e io amavo loro. Futuro da Direttore Sportivo? Con Ferrero ne abbiamo parlato. Mi piacerebbe molto, ma ci siamo presi del tempo per riflettere“
CARRIERA – “Dopo Bari-Inter pensai che mi sarebbe cambiata la vita in tutti i sensi, e infatti andò proprio così. L’esperienza in giallorosso è stata speciale, ma ho fatto tantissimi errori.
Devo ammettere che ho un po’ ho buttato via la mia carriera da solo. Non mi allevano, litigavo con tutti senza un perché. Ho oltrepassato tante volte il limite. Il rammarico più grande? Sicuramente l’esperienza al Real Madrid.
Ero nel club più importante della storia, avevamo una squadra incredibile. Le cose sarebbero dovute andare diversamente, invece ho gettato l’occasione più grande della carriera di ogni calciatore. Ho fatto troppi disastri.
Capello? E’ stato un allenatore speciale per me. Mi ha aiutato tantissimo sia a Roma che a Madrid, sono io che ho fatto poco per lui“.
ZANIOLO – “Se Zaniolo può diventare uno dei più forti al mondo? Dico di no. Io lo vedo come una mezzala, di grande fisicità e buona qualità. Non lo vedo come un grande talento. Non uno come poteva essere Thiago Alcantara 4-5 anni fa o come può essere Sancho. Io non vedo questo in Zaniolo”.
CRISTIANO RONALDO – “Cristiano Ronaldo non sarà mai Messi. Non sarà mai uno come Michael Jordan o Federer. È un talento costruito, non è baciato da Madre Natura. Io tra Messi e Ronaldo prendo sempre Messi”.