Calendario Genoa – Dopo il suo arrivo, sono iniziate a circolare numerose indiscrezioni riguardanti possibili colpi di mercato tesi ad aumentare la qualità della rosa e renderla maggiormente competitiva. Il quotidiano Il Secolo XIX, addirittura, ha parlato di Oleksandr Zinchenko del Manchester City e Christian Pulisic del Chelsea.
Gennaio, in ogni caso, è lontano e per cercare di migliorare la classifica del Genoa (terzultimo in campionato a quota 9 punti insieme alla Sampdoria) Andriy Shevchenko dovrà utilizzare gli uomini attualmente a sua disposizione. Il debutto in Serie A, per lui, dando uno sguardo al programma relativo alle prossime 7 sfide che attendono la formazione rossoblù non si prospetta affatto facile.
Dopo la sosta del campionato dovuta agli impegni delle nazionali, il Grifone il 21 novembre accoglierà allo stadio “Ferraris” la Roma di José Mourinho, infuriata dopo le recenti sconfitte ed intenzionata a riprendere quanto prima il discorso con la vittoria. Una settimana dopo avrà luogo la trasferta ad Udine: un campo ostico, quello di Luca Gotti in cui è sempre complicato strappare una vittoria (chiedere al Bologna, al Verona e al Sassuolo).
Calendario Genoa, inizio da incubo per Shevchenko
A dicembre, se possibile, l’asticella si alzerà ancora di più: il primo del mese avrà luogo la sfida casalinga con il Milan capolista mentre il 5 il Genoa farà visita alla Juventus. Si proseguirà poi il 10 con il derby della Lanterna, il 17 con la Lazio ed infine il 21 con l’Atalanta che a quel punto potrà pensare soltanto al campionato avendo concluso gli impegni della fase a gironi della Champions League.
Il cammino, quindi, si profila in salita: i tifosi, dando uno sguardo ai commenti apparsi sui social network, sono preoccupati tuttavia confidano molto nelle capacità di Shevchenko, sulla base anche dei risultati raggiunti dalla sua Ucraina agli ultimi Europei (quarti di finale, poi eliminazione per mano dell’Inghilterra). La linea è stata tracciata, ora sta all’ex Ct ufficializzato di recente dalla proprietà dimostrare il suo valore da allenatore in Italia.