
Calciomercato Lazio – Oltre 32 milioni per due panchinari. Tanti ne ha spesi la Lazio, nella scorsa sessione estiva del mercato, per acquistare Vedat Muriqi e Jean-Daniel Akpa Akpro. Il dato è emerso soltanto nelle ultime ore con l’approvazione del progetto di bilancio del club presieduto da Claudio Lotito, in cui sono contenuti i costi delle operazioni riguardanti gli acquisti e le vendite perfezionate fino al 30 giugno 2020.
Due elementi mai risultati determinanti (nonostante le tante chance ricevute dall’ormai ex allenatore Simone Inzaghi) per la causa biancoceleste. Il kosovaro, in particolare, è stato pagato 19.921 milioni al Fenerbahce ed ha firmato un contratto quinquennale. Per lui, nell’ultimo campionato, un solo gol in 27 presenze contro l’Atalanta. Troppo poco, se confrontato alla spesa che la Lazio ha dovuto sostenere per tesserarlo.
Deludente pure il bottino dell’ivoriano, arrivato dalla Salernitana (all’epoca ancora guidata da Lotito) per 12.705 milioni. Il centrocampista, in 32 presenze, è riuscito a mettere a referto soltanto un assist. Ecco spiegati quindi i motivi per i quali Maurizio Sarri, in questa prima fase della stagione, ha deciso di fare a meno di loro e relegandoli spesso in panchina.
Calciomercato Lazio, svelato il prezzo record di Muriqi e Akpa Akpro
Muriqi, fin qui, ha giocato 57 minuti senza incidere rimediando un’ammonizione mentre Akpa Akpro ne ha disputati 103. Vederli in campo dal primo minuto domani, nella sfida che vedrà la Lazio affrontare il Torino, appare estremamente difficile.
Nel frattempo Lotito, nel corso della conferenza di presentazione della partnership stretta con Esercito della Salvezza e Compassion Italia Onlus, ha voluto difendere il tecnico (finito nella burrasca in seguito alle recenti sconfitte): “Il cambiamento ha bisogno di tempo. Ci vorrà pazienza come in tutte le cose. Il nostro è sicuramente un atteggiamento positivo. Ciò che ci manca è apprendere i dettami provenienti da un assetto tattico diverso. Il tempo sarà la migliore soluzione”.