
il valore mercato Demiral è salito vertiginosamente dopo l’acquisto della Juventus dal Sassuolo del difensore ex Barcellona. Quasi triplicato il suo valore mercato dai 15 pagati dalla Juventus ai 40 chiesti dai bianconeri al Milan per avere il giocatore nella propria rosa la prossima stagione. Il costo del cartellino ha fatto discutere molto i tifosi che non sanno spiegarsi questo surplus e che puntano il dito contro la dirigenza bianconera accusandola di comportamento scorretto. Ma questo aumento importante del cartellino non è casuale o inventato. Come spiega il sito gianlucadimarzio.com c’è un motivo dietro questo aumento di prezzo dai 15 milioni iniziali ai 40 chiesti al Milan per Demiral.
“Demiral è stato pagato 15 milioni di euro dalla Juventus, ciò però non significa che il Sassuolo avrebbe chiesto la stessa cifra a chiunque si fosse fatto avanti per acquistarlo. Merih è stato prelevato dai neroverdi, lo scorso gennaio, in sinergia con la stessa Juventus, che pertanto aveva un diritto di prelazione tale da renderla avvantaggiata – per quanto riguarda il prezzo – rispetto alle altre interessate. In più, la Juventus non ha chiesto immediatamente 40 milioni di euro al Milan. Il ragionamento della dirigenza bianconera è partito da un presupposto: Demiral è un giovane interessante, noi non abbiamo bisogno di cederlo.
Di conseguenza, la prima idea che è venuta in mente a Paratici & Co. è stata quella di offrire al Milan il baby difensore a cifre decisamente più basse, purché i rossoneri accettassero di inserire nell’accordo un diritto di recompra in favore della stessa Juve. E al Milan tutto ciò non andava bene affatto. Di conseguenza, la Juventus ha deciso di fissare un prezzo decisamente alto (40 milioni, appunto) per Demiral, a dimostrazione del fatto che, a meno di offerte strepitose, non vi è alcuna necessità o intenzione da parte dei bianconeri di cedere il giocatore“.