Juventus, Buffon: “Torno a scuola e continuo finché sarò appagato”

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Buffon torna a scuola. Una battuta per alcuni, una piacevole sorpresa per chi conosce bene la storia del numero 77 della Juventus. Il portiere bianconero, infatti, non ha mai concluso l’ultimo anno di scuola superiore: ora vuole diplomarsi.

E il ritiro? Niente da fare, per ora non ci pensa è un traguardo troppo lontano e lui, per sua stessa ammissione, vuole continuare finchè non si sentirà appagato. Ecco le sue parole rilasciate in una diretta Instagram sul canale di Randstad Italia.

Nella mia carriera ho vissuto varie tappe. Inizialmente sei spinto dal poter dire ‘ce l’ho fatta’, poi quando tutto è diventato un lavoro mi sono sentito in obbligo di restare al top, cosa questa che dovevo sia a me stesso che agli altri.

Negli ultimi anni ho ritrovato il piacere di allenarmi e di giocare, quasi a rivivere ciò che ho provato da giovane.

La verità è che continuo perché sono competitivo e perché so di poter migliorare ancora.

I margini di miglioramento sono quel fuoco dentro che non di ti fa sentire appagato. L’errore mi disturba più oggi di quando ero giovane e penso quasi sempre che avrei potuto fare di più su un goal preso.

Ho goduto poco delle vittorie ed ho sofferto per le sconfitte.

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Se sei abituato a vincere i successi li godi poco, mentre la frustrazione per le sconfitte resta. Da questo punto di vista devo cambiare, altrimenti non mi ritiro più.

Buffon torna a scuola: “Lo devo ai miei genitori”

Non ho ancora pensato a cosa farò da grande, è giusto che resti concentrato sul futuro perché altrimenti farei ancora più fatica. Quello che è certo è che quando smetterò mi prenderò un anno sabbatico in cui potrò dedicarmi alla mia famiglia e alla mia formazione.

Voglio finire l’ultimo anno di quinta, i miei me lo chiedono da 30 anni ed è giusto che sia così, avrei modo di riprendere i miei figli qualora non volessero terminare la scuola”.