
Tommaso Berni è il protagonista della diretta che la redazione di Fantamaster TV ha svolto in questo tardo pomeriggio sul nostro canale Twitch e ha espresso un suo parere su Marcelo Brozovic. Non a caso ci siamo affidati a una persona che conosce bene il centrocampista croato.
L’ex terzo portiere dell’Inter, uno dei movimentatori dello spogliatoio nerazzurro, ha preso parte alla live condotta dal nostro Jonathan Manca in questi minuti. Non si poteva non parlare di alcuni momenti vissuti proprio all’interno del gruppo che l’anno scorso ha vinto lo scudetto.
In primis i momenti più divertenti e di relax con i compagni: “Quando festeggiavamo i compleanni poteva succedere di tutto. Potevano tirarti un mix di uova e farina oppure potevano buttarti in una vasca gelida. Dovevi essere pronto a tutto“.
Berni su Brozovic, la forza del centrocampista dell’Inter
Come abbiamo detto, uno dei temi caldi riguarda Brozovic. Un centrocampista che Berni ama per la sua forza mentale: “Con Brozo ho vissuto tanti ritiri, è veramente così come si vede, forse è questa la sua forza. Non sente la pressione neanche se viene fischiato o se ha una giornata no. È un centrocampista incredibile. I momenti più divertenti in ritiro sono stati le partite a freccette“.
Si parla anche dei passaggi di maglia, come quello di Hakan Calhanoglu dal Milan all’Inter. Queste le parole di Berni: “Non sono mai decisioni facili, specialmente quando si cambia squadra nella stessa città. Non lo conosco personalmente e non ne conosco le motivazioni, ma se decidi di cambiare vuol dire che qualcosa si è rotto e l’entusiasmo ti porta a scegliere. Se lo fai con tutto te stesso vuol dire che è la scelta giusta. Sono contento che sia venuto all’Inter, è un grandissimo giocatore ed è un valore aggiunto“.
Berni e il ruolo del portiere di riserva
Tommaso Berni è stato lo storico terzo portiere dell’Inter negli ultimi anni, ma la sua voglia di giocare è rimasta intatta: “Io stesso da quando ho iniziato a fare il terzo portiere pensavo come se dovessi giocare la domenica. Ci mettevo concentrazione, impegno e tutto quello che serviva. Al momento in cui sentivo la formazione staccavo la spina, ma devi arrivare fino alla domenica con la convinzione di giocare, altrimenti ti perdi“.
Il primo allenatore dell’Inter “post-Berni” è stato Simone Inzaghi. Così la pensa di lui l’ex portiere, con cui ha condiviso lo spogliatoio della Lazio: “Ci siamo sempre sentiti e salutati quando era alla Lazio e gli ho fatto spesso i complimenti. Non mi ha stupito come sta andando la sua carriera da allenatore, è sempre stato intelligente anche da giocatore. All’Inter farà benissimo, hanno fatto la scelta giusta e sono contento per lui. Le difficoltà ci sono, ho visto le partite e alcuni piccoli episodi hanno portato via qualche vittoria in più. L’importante è avere la benzina a marzo“.
Berni su Handanovic: il pensiero sul possibile ballottaggio con Onana
Buona parte della chiacchierata è girata intorno al rapporto di grande amicizia di Berni con Handanovic. Obbligatoria quindi una domanda su Onana, da settimane accostato proprio all’Inter: “Onana? Non è più forte di Handanovic. Per me Samir è eterno e può fare ancora 4 o forse 5 anni da titolare e ad alti livelli. Poi se l’Inter volesse puntare su un portiere per il futuro allora anche io sceglierei Onana: è giovane e strutturato fisicamente. Mi piace, ma al momento con questo Samir farebbe panchina.”
La gestione degli episodi arbitrali secondo Berni
Berni ha parlato dell’ormai celebre contatto tra Dumfries e Alex Sandro in Inter-Juventus: “Dalla panchina non avrei visto bene e avrei pensato che aveva preso la palla. In ogni caso non lo avrei dato perchè altrimenti una partita diventa una barzelletta, in cui ogni contatto minimo diventa un calcio di rigore. Io tornerei un po’ indietro con la concezione dei contatti“.
Ma non sarebbe il caso di far intervenire gli arbitri in diretta a commentare le decisioni? “Sarei favorevole a lasciar parlare gli arbitri, anche durante le partite. Tante persone, tra cui anche qualche calciatore, non conosce il regolamento al completo, quindi bisogna aprire gli occhi a tutti“.
Berni, la nuova Juventus e Conte
La Juventus sta mostrando non poche difficoltà. Tuttavia Berni non crede in una bandiera bianca da parte della Vecchia Signora: “Io la metto tra le prime, ha sostituti di grandissimo livello. Non credo al fatto che sia morta, non ha i giocatori che mollano e l’allenatore che molla. Sicuramente sarà dura riuscire a vincere il campionato ma è tra le pretendenti“.
Si parla anche di Antonio Conte e della sua decisione di lasciare l’Inter. Il dispiacere dell’ex portiere è evidente: “Io avrei voluto che rimanesse, aveva iniziato a creare qualcosa di importante e i risultati sono venuti. Nell’ultimo anno non ci sono stato e non conosco i dettagli e le problematiche che sono emerse. Ma se hanno scelto così, è stata la scelta migliore per l’Inter“.