
Benevento Inzaghi: i giallorossi sono sicuramente una delle squadre più penalizzate dalla sospensione del campionato e lo sarebbero ancora di più in caso di annullamento definitivo.
Mancano infatti pochissimi punti alla formazione campana per poter festeggiare il ritorno in Serie A dopo due stagioni, in seguito a un campionato di B letteralmente dominato.
Sono addirittura 20 i punti che la separano dal Crotone secondo in classifica, un margine più che rassicurante anche a 10 giornate dalla fine.
Uno degli artefici di questa cavalcata è sicuramente Pippo Inzaghi, arrivato sulla panchina del Benevento quest’estate dopo la difficile esperienza al Bologna.
Un’ipotesi, quella dell’annullamento dei risultati sportivi e azzeramento di tutte le classifiche, che il mister giallorosso non vuole nemmeno prendere in considerazione.
Queste le parole ai microfoni di Sky Sport dell’allenatore del Benevento, Inzaghi.
“Parlare di calcio ora è difficile. Abbiamo fatto tutti un passo indietro rispetto alla salute. Quando tutto finirà noi vogliamo ricominciare a giocare. È la cosa più giusta. Vogliamo finire quello che abbiamo fatto in questi 8 mesi. L’interesse maggiore ora è quello della salute. Siamo però pronti a giocare a giugno, luglio, agosto”.
“Se non fosse così ci sarebbero diatribe nei tribunali e qualche società scomparirà e il calcio perderebbe due anni e non due mesi. Noi meritiamo di giocare la Serie A. Per il bene di tutto il sistema si deve giocare. Un allenatore deve sempre crescere e aggiornarsi. Mi sono preso tante soddisfazioni, ma sapevo al mestiere difficile a cui andavo incontro. Vincere il campionato di Serie B (ci mancava forse una vittoria) a febbraio è qualcosa di irripetibile”.