
Attacco Verona – Uno dei tanti meriti di Tudor, dal suo arrivo sulla panchina del Verona, è stato quello di aver rilanciato e dato fiducia ad alcuni giocatori che, sotto la gestione di Di Francesco, sembravano ormai essersi smarriti. In particolar modo sono stati gli attaccanti a essere stati rigenerati dal cambio in panchina.
Tudor, sin dalle prime uscite, ha schierato la sua formazione con un 3-4-1-2 che però nel corso delle gare è diventato un 3-4-2-1 con l’inserimento stabile di Caprari come secondo trequartista al posto di una delle due punte (leggasi seconda punta). Una mossa che ha aperto ufficialmente al ballottaggio serrato tra Kalinic e Simeone per il ruolo di numero nove.
I due attaccanti, reduci da prestazioni non certo esaltanti, hanno iniziato a scontrarsi a suon di gol, mettendo così in grande difficoltà il proprio tecnico. Una situazione che ha confuso anche i fantallenatori che hanno puntato su uno dei sue attaccanti scaligeri per completare il proprio reparto visto che, al momento, ancora non è chiara una vera e propria gerarchia.

Attacco Verona: le parole di Tudor su Simeone e Kalinic
Il ballottaggio tra Simeone e Kalinic è stato uno degli argomenti toccati da Tudor nella conferenza stampa di presentazione della gara con la Lazio. Il tecnico non ha dato indicazioni su una gerarchia precisa tra i due, ma ha dichiarato che le sue scelte saranno fatte in base all’avversario: “Dipende dalle sensazioni che ho io. Come ho già detto due o tre volte, si tratta di giocatori forti, stanno entrambi bene. Non è possibile farli giocare insieme al momento: faccio fatica a tenerne uno fuori, ma sono contento stiano entrambi bene. Preferisco così che avere meno scelta”.
Da escludere un utilizzo dei due insieme visto che il tecnico, in conferenza stampa, ci ha tenuto a sottolineare il grande momento di Caprari e Barak: “Lasagna è in crescita, l’ho visto molto bene questa settimana, Caprari sta facendo molto bene come seconda punta, Barak è sempre pericoloso“.