
E’ un Gian Piero Gasperini euforico quello che si presenta ai microfoni di Sky Sport al termine della bellissima vittoria della sua Atalanta contro il Lecce per 2-7.
Una vittoria che consolida le ambizioni della Dea che forse con qualche scivolone in meno e una difesa più solida potrebbe agevolmente puntare allo Scudetto.
Scudetto che è un obiettivo percorribile, ma non adesso, sicuramente negli anni a venire con alcune scelte mirate anche in sede mercato come ha tenuto a precisare Gasperini. La sua Atalanta punta al 4° posto, un obiettivo che vale uno Scudetto per i nerazzurri.
Non solo Scudetto e Champions League: Gasperini ha parlato anche dei singoli giocatori, artefici di questa bellissima vittoria e del valore aggiunto dei panchinari come Muriel e Malinovskyi, ecco le sue parole nel post gara di Atalanta-Lecce.

Gasperini, le parole dell’allenatore dell’allenatore nerazzurro nel post gara di Atalanta-Lecce
La partita

“Una partita che poteva essere molto diversa, una volta sul 2-2. Ci avevano rimontati, potevamo davvero viverla malissimo. Ma questa è una squadra che torna a mettere la palla al centro e continua a giocare.
Il 3-2 è frutto di una giocata straordinaria tra Ilicic e il Papu. Poi tolgo loro due, entrano altri due e fanno gol: c’è voglia di farsi vedere, sempre. E poi nascono queste partite“.
Obiettivo Champions League

“Noi a questo campionato teniamo molto, abbiamo creato un vantaggio che vogliamo tenere se non allungare. Con l’idea di poter magari rifare la Champions anche il prossimo anno. Mettiamo un po’ tutto in preventivo.
A volte ci distraiamo quando andiamo in vantaggio, ci stiamo lavorando. Le maggiori difficoltà sono venute a risultato che apparentemente poteva sembrare già acquisito.
Quando crediamo di poter addormentare la partita, e invece c’è ancora tanto tempo, andiamo in difficoltà. Però poi sappiamo anche riprenderci, e vengono fuori partite così“.
Scudetto

“Noi forse perdiamo qualche partita di troppo e viaggiamo in proiezione 70 punti. Per vincerlo ce ne vogliono 85-90. Noi abbiamo alzato il target e siamo a 80, circa: dai 72 del primo anno. Quest’anno ripetersi in Champions sarebbe un altro grande successo, secondo me. Per lo Scudetto avremmo bisogno di molto altro: è per ora difficile. La distanza con Juventus, Inter, Lazio e anche Napoli per ora c’è ed è marcata: hanno una continuità e un fattore campo che per ora noi non abbiamo“.