
Atalanta in Champions League, una nuova realtà che si concretizzerà già a partire dal prossimo settembre. Fase a gironi con la speranza di accedere al traguardo storico degli ottavi di finale. Storia nella storia, ma resta un punto interrogativo sul teatro delle notti Champions della compagine bergamasca. Come riportato nelle ultime ore, l’Atalanta avrebbe ottenuto l’ok da parte del comune di Milano e da parte del Milan per poter disputare la prossima Champions League a San Siro. Totalmente opposto il pensiero della Curva Nord interista, tassativamente contraria al via libera. Motivazione? I tifosi interisti sottolineano la netta rivalità con la compagine bergamasca, aspetto che potrebbe causa problemi tra le tifoserie.
Detto questo, Atalanta in Champions League, ma ancora senza una casa. La situazione potrebbe smuoversi già nel corso delle prossime ore, ma l’unica certezza è che la “Dea” non potrà scendere in campo allo Stadio Atletico Azzurri di Bergamo per questioni di regole Uefa. Questo il comunicato da parte della Curva Nord dell’Inter: “Altra scelta scellerata. Atalanta a Milano no grazie. Verrebbe da sorridere per non inorridire davanti al fatto che per il comune di Milano una festa ai giardini pubblici fosse un problema di ordine pubblico ma far giocare a San Siro una squadra la cui tifoseria è storica rivale di entrambe le curve milanesi non lo sia”.
Atalanta in Champions League: i tifosi dell’Inter dicono no!
Il comunicato dei tifosi interista continua così: “La minaccia è quella di presentarsi allo stadio, nel caso in cui l’Atalanta dovesse giocare a San Siro. Invitiamo fin da ora tutti i frequentatori della Nord a ritrovarsi davanti al Baretto in tutte le occasioni in cui veramente l’Atalanta dovesse giocare nel nostro stadio con la propria presenza per le partite di Champions. Il nostro dovrà essere un presidio civile nel limite del nostro diritto di una libera frequentazione di un locale pubblico con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sull’assurdità di una scelta dettata dagli interessi e che calpesta ogni logica”.