
L’asta fantacalcio è uno dei momento più sacri dell’estate di ogni fantallenatore. Il sole, il mare, le vacanze e gli amici (magari anche gli esami all’università) sono tutti secondari. Bisogna studiare e tenersi aggiornati: ogni momento è buono per aprire il proprio smartphone e cercare le ultime novità di calciomercato, leggere il Tabellone Calciomercato, i consigli fantacalcio, imparare a memoria la griglia portieri e ripassare come dividere il budget all’asta. Poi le discussioni sui gruppi whatsapp: quando facciamo l’asta del fanntacalcio, prima o dopo l’inizio del calciomercato? L’attesa è spasmodica per quello che per gli amanti del fantacalcio è un vero e proprio evento.
Come tale va preparato: servono disciplina, esperienza e freddezza. L’asta fantacalcio va vissuta come un momento di aggregazione tra amici, una sorta di reunion tra persone che a volte non si vedono da tempo perché la vita e il lavoro le hanno portate ad essere distanti, ma bisogna tenere a mente che è pur sempre una gara. La si può affrontare in due modi o la si prende come un gioco o la si vive come la finale di Champions League. Una gara da dentro o fuori dove non si può tornare indietro. L’asta fantacalcio va vissuta e preparata fin dalla fine della stagione precedente. Arrivare all’asta sapendo a memoria le statistiche di questo o quel giocatore o le caratteristiche tecniche dei nuovi arrivati in Serie A per alcuni è follia, per altri esperienza. Basta decidere che tipo di fantallenatore si vuole essere. E poi non è detto che chi si prepara prima sia il vincitore matematico del Fantacalcio: no, a volte sono la fortuna, il caso, gli episodi che decretano il vincitore.
Preparasi all’asta fantacalcio è una cosa, farla e vincerla è un’altra. Qui serve un livello di esperienza differente, la cattiveria agonistica, la freddezza e un po’ di garra charrua che non guasta mai. Quando ci si siede al tavolo con i propri amici per astare i giocatori che comporranno le rose fantacalcio della stagione che verrà serve non poca bravura. Dovrete vestire i panni del giocatore di poker, restare impassibili e dimenticarvi di essere umani e di essere capaci di provare emozioni. Impassibili e efficienti come dei robot. Non importa se l’amico d’infanzia davanti a voi è disperato e ha bisogno di un vostro favore per completare la rosa, al fantacalcio non esistono amici… solo vincitori.
Ecco il calendario completo della #SerieATIM 2019/2020 ?
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Asta Fantacalcio: cosa fare e gli errori da non commettere: Ecco come prepararsi
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Come prepararsi all’asta
Preparasi all’asta può sembrare semplice, ma come detto non lo è affatto. Per essere super competitivi serve avere una grande consapevolezza dei propri mezzi che deve essere cementata in anni di fantacalcio. Se siete alla prima esperienza però non temete: basta studiare. E non poco. Serve essere aggiornati soprattutto sui giocatori meno appariscenti, ma titolari nelle medio piccole. E’ da lì che si estrapolano i migliori colpi low cost, è acquistando loro che fate le vostre fortune e vincete il fantacalcio: ovviamente, se a fianco a loro metterete giocatori d’esperienza e da bonus, magari appartenenti a delle big. Leggete le fantamedie (difesa, centrocampo e attacco) della passata stagione, consultate i consigli fantacalcio e leggete le schede fantancalcio dei nuovi arrivati.
All’asta vestitevi comodi. Essere a proprio agio anche a livello di outfit è essenziale. Se l’asta si svolgerà a margine o al termine di una grigliata tra amici, voi restate sobri. L’alcool annebbia il cervo e oscura le idee, rendendovi meno chiare le mosse da fare. Fate bere gli altri e mangiate poco. La scusa? Il mal di stomaco, funziona sempre. Non accettate amari e bevete acqua e qualche caffè, mantenere il cervello attivo aiuterà a farvi trovare la soluzione giusta in fase d’asta fantacalcio.
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Come fare l’asta
Prendete posto vicino a quello che ritenete essere il vostro avversario numero uno. Sedersi vicino a uno dei fantallenatori più impreparati rischierà solamente di farvi innervosire o sconcentrarvi. Perché? Ovvio, vi tempesterà di domande chiedendovi chi prendere, se Maradona gioca ancora, se Pogba alla fine è tornato alla Juventus e concluderà facendovi la classica battuta da bambino speciale: “Lasagna 1? No, per me due che c’ho fame…“. Il crimine. Stare lontani da soggetti del genere è un ottimo inizio per vivere un’asta fantacalcio da protagonisti.
Durante l’asta non scopritevi, mai. Lanciate i nomi meno appariscenti per primi: gli altri sanno che voi avete studiato e per questo si affanneranno a rialzarvi questi giocatori perché credono abbiano un ottimo potenziale. Lasciateli sfogare: di Vera potete fare a meno. Per un giocatore come Vavro, ad esempio, la strategia può essere un’altra: qualcuno (per sentito dire) lo conoscerà e lo chiamerà, sicuro di essere l’unico, voi aspettate che se lo giochino a basse cifre senza dare segni d’interesse. Nel momento in cui sta per essere venduto infilatevi con un’offerta. I casi sono due: o ve lo aggiudicate tra lo sgomento generale oppure risvegliate tutti dal torpore scatenando una guerra al petrolio che nemmeno negli Emirati Arabi.
L’asta è un’attesa, una caccia. Per catturare la preda più grossa bisogna avere pazienza e attaccare nel momento giusto, senza fretta perché solo aspettando (spesso) si riescono a fare gli affari migliori. Ma al di là di questo cercate di arrivare all’asta con le idee chiare: sapere prima chi si vuole comprare e quali devono essere i perni della propria fantasquadra nei vari reparti è un vantaggio enorme: nel momento decisivo vi farà essere ancora più determinati e cattivi. Ma tenete a mente: se volete un giocatore non fatelo capire, rilanciate in modo disinteressato e mischiate le carte offrendo con decisione quando in realtà non volete un giocatore.
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[nextpage title=”Gli errori da non commettere”]
Gli errori da non commettere
Non fatevi prendere dall’ansia. Questa è la regola numero uno. Può capitare che uno dei giocatori che si desideravano di più non riusciate a prenderlo. Non andate nel panico. Al fantacalcio, se siete preparati, non esistono piani B ma solo A. Ciò vuol dire che se per caso dovesse salarvi l’acquisto del Papu Gomez dovrete essere pronti con la sua alternativa: e questo non vuol dire che se è un’alternativa valga meno del vostro obiettivo numero uno, anzi. Secondo, non entrate in aste folli. I giocatori migliori a volta vanno via a prezzi elevati, ma questo non vuol dire che sia intelligente sperperare crediti. Fate come Zio Paperone: siate parsimoniosi e spendete il necessario per ogni giocatore. Può essere utile, in questo, dare ad ogni obiettivo un valore di spesa minimo e massimo a cui teoricamente dovreste compralo. Rispettare quei parametri aumenterà la fiducia e la consapevolezza nei vostri mezzi e diminuirà il rischio di ansia.
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