Picci stanchissimo, felicissimo e il fantacalcio: “Avrei venduto un rene per CR7”

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Stanchissimo e felicissimo. Si è fatto conoscere così il bomber del Trani, Antonio Picci, con un’intervista passata alla storia come una delle più “belle” e “assurde” del calcio. Un gol spettacolare, in mezza rovesciata, al 92′ che lo ha portato poi ad un’intervista simpatica e inaspettata a fine gara che lo ha reso un idolo dei social e gli ha regalato la fama nazionale. Un bomber anche fuori dal campo dove si è raccontato parlando anche della passione comune a molti calciofili italiani: il fantacalcio. Intervistato ai microfoni della trasmissione65 e mezzo, il Fantacalcio in TV ha raccontato che ci ha sempre giocato al fantacalcio, ma ha smesso perché “non vinceva mai”.

Fantacalcio? Ci giocavo, però purtroppo ho visto che non vincevo mai e ho lasciato perdere. Ero troppo sfortunato: quando prendevo gli attaccanti morivano, Non ero abbastanza fortunato per giocarci, pensa che quest’anno avrei venduto un rene per prendere CR7, menomale che non l’ho fatto…”. Poi Picci ha parlato anche dell’improvvisa e inaspettata popolarità social. È inutile negarlo, fa piacere la popolarità, perché si conosce il personaggio Antonio. Sono quello che si vede nelle interviste, sono fatto così. Poi è normale che c’ sempre qualcuno a favore e chi va contro, ma va bene. Avere apprezzamenti un po’ da tutti fa piacere. Non me l’aspettavo tutto questo successo. Inizialmente quando hanno messo l’intervista pensavo mi sarebbero piovute critiche addosso, invece è successo il contrario”.

Antonio Picci: “Penso al calcio al 99%”

Continuando ai microfoni della trasmissione ha aggiunto: Alcuni amici mi stanno consigliano simpaticamente di intraprendere altre strade, però sinceramente non lo so ancora. Ho l’amore e la passione per il calcio, quindi difficilmente lascerà questo mondo. Allo stesso modo penso di essere una persona simpatica a cui piace stare in mezzo agli altri. Vediamo quello che succede, però in questo momento ho la testa impegnata al 99% sul calcio. Infine una battuta: “Oggi sono più stanchissimo o felicissimo? Oggi sono un po’ incazzatissimo, perché purtroppo nell’ultima partita abbiamo perso. Sono un po’ un martello con i miei compagni che amo. Però quando perdo ho la faccia scusa tutta la settimana”.