Juventus, Agnelli a tutto campo: danni economici, stadi vuoti e attacco all’Uefa!

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Andrea Agnelli torna alle uscite pubbliche e lo fa con un lungo comunicato in cui va all’attacco dell’Uefa. Il patron della Juventus, dunque, prova a sfruttare anche la sua posizione di prim’ordine anche nell’ottica del calcio europeo e internazionale.

Sul sito ufficiale del club bianconero è stata pubblicata una lunga lettera scritta dal presidente. Qui si può leggere la posizione del club in merito alle ultime novità, legate soprattutto ad aspetti economici che vanno a braccetto con il calcio giocato.

Tutta una serie di situazioni legate ovviamente alla pandemia, che ha condizionato in maniera pesante i bilanci delle società. In particolare quelli di squadre come la Juventus, che dagli incassi da botteghino e da sponsor trae i maggiori profitti.

Agnelli sul bilancio Juventus, danni ingenti per via degli stadi vuoti

Agnelli ha fatto capire quanto siano stati pesanti i danni per il bilancio del sistema calcistico internazionale: “Il calcio e la Juventus in particolare, hanno subito un durissimo colpo a causa della pandemia Covid-19. I danni causati sono stati ingenti. Intere linee di ricavo sono scomparse da un momento all’altro, mentre la base dei costi è rimasta immutata. Si stima che la carenza di liquidità complessiva del sistema ammonti a €8,5 miliardi“.

Si va poi nello specifico, con un appunto sull’impossibilità di accogliere i tifosi durante le partite: “Gli stadi vuoti per quasi due anni sono il simbolo di quanto è successo e la loro riapertura non deve distrarre dai limiti che il calcio ha palesato crudamente, mettendo a nudo tutte le proprie debolezze strutturali“.

Agnelli contro l’Uefa, l’attacco del patron della Juve

Agnelli, come accennato prima, ha attaccato l’Uefa. In particolare si parla di istituzioni che hanno cambiato la loro posizione: “Le grandi istituzioni del calcio, che agli albori svolgevano la funzione di terze parti indipendenti e garanti dell’applicazione corretta delle regole, hanno progressivamente aggiunto al ruolo di regolatori quello di organizzatori, broker, distributori del prodotto calcio e infine percettori e distributori dei proventi“.

Infine si torna a parlare di Super League e dei benefici che questa nuova istituzione avrebbe potuto dare al mondo del calcio. Gli aspetti sui quali Agnelli si batte sono: un nuovo framework condiviso per il controllo dei costi; un forte impegno alla solidarietà e alla mutualità; la centralità delle prestazioni dei club nelle competizioni europee e del contributo di questi allo sviluppo dei talenti