
Addio Osti – Sono finite le ferie forzate di Carlo Osti, direttore sportivo della Sampdoria. Ferrero, il presidente della Samp, l’aveva sospeso dalla fine del calciomercato e fino ad ora è stato in pausa forzata. Il presidente della Samp nella giornata di oggi ha annunciato l’addio di Osti.
L’ormai ex direttore sportivo blucerchiato, infatti, è stato licenziato dal proprio incarico. Impensabile soltanto qualche mese fa, quando Osti aveva rinnovato a giugno per altri due anni. Impossibile quindi la ricucitura di un rapporto deteriorato e addio ufficiale alla Sampdoria per Osti.
Carlo Osti è stato direttore sportivo della Sampdoria dal 2012, un tempo così lungo a cui non siamo più abituati nel calcio moderno. Ex difensore di Atalanta, Juventus e Udinese, Osti si è distinto per una serie di plusvalenze che sono tornate molto utili negli anni alla Sampdoria.
Addio Osti: le migliori plusvalenze del direttore sportivo
Un articolo di Numero Diez classifica le migliori plusvalenze di Osti in questi anni alla Samp: una delle migliori è quella di Lucas Torreira, acquistato per soli 3 milioni dal Pescara e ceduto all’Arsenal per 29. Ancor più importante, però, la scoperta di Milan Skriniar dallo Zilina, acquistato per 6 milioni di euro e ceduto all’Inter per 34.
Senza parlare poi di Patrick Schick, grande delusione per la Roma che lo aveva acquistato dalla Samp per ben 42 milioni di euro, registrando così una clamosorsa plusvalenza di 37 milioni per i blucerchiati. Un altro giocatore scoperto e valorizzato da Osti è stato Mauro Icardi, prelevato dal Barcellona per soli 325 mila euro e ceduto all’Inter per 13 milioni.