
Sceglierne soltanto 5, è stato quasi impossibile: ma alla fine l’hanno spuntata loro. Gli acquisti flop del calciomercato dell’Inter nel corso della sua storia, sono stati veramente tanti, specie con Moratti e Inter.
Acquisti da cui ci si aspettava molto di più, visto quanto avevano fatto vedere nei precedenti club di appartenenza… e alla fine si sono rivelati totalmente sbagliati: tanti i nomi, ma con questo articolo analizzeremo solamente i 5 flop acquisti della storia dell’Inter.
Non solo campioni: l’Inter ha dovuto fare i conti anche con una lunga lista di bidoni e delusioni provenienti dal mercato, dovendo spesso fare i conti anche con numerose delusioni.
Specialmente il mercato di gennaio, per l’Inter, ha avuto grosse ripercussioni negli ultimi anni, con gli arrivi ad Appiano Gentile di alcuni giocatori che non hanno mai lasciato il segno.
Tantissimi i flop acquisti fuori dalla nostra top 5: impossibile dimenticarsi di Solari o Gresko, male anche Diego Forlan, arrivato per non far rimpiangere Eto’o.
Spazio anche ai flop arrivati con grandi aspettative, poi letteralmente deluse: da bocciare gli acquisti di Choutos, Alvaro Pereira o l’estremo difensore Carini giunto in nerazzurro dopo lo scambio con Cannavaro con la Juve.
Come non citare Rambert arrivato insieme a Zanetti: due argentini dalle belle speranze con il secondo, poi diventato autentica bandiera nerazzurra. O alcuni calciatori come Vidic, Robbie Keane (per cui l’Inter nel 2000, sborsò 31 miliardi di lire), o ancora i più recenti Kondogbia, Arnautovic, M’Vila, Zarate, Belfodil e Castaignos. Senza dimenticare alcuni calciatori per cui ci si aspettava ben altro esito: Shaqiri, Podolski, Hernanes, Jovetic e Montoya.
Una nota a parte la merita Joao Mario: il secondo acquisto più costoso nella storia del club dopo Christian Vieri, per cui l’Inter sborsò 40 milioni di euro.

I 5 acquisti FLOP dell’Inter:
Vampeta – Farinos
VAMPETA – Potrebbe vincere la medaglia d’oro dei bidoni nerazzurri. Nell’estate del 2000, Ronaldo fa il suo nome a Moratti, il quale sborsò 30 miliardi al Corinthians per questo mediano brasiliano: 8 presenze, di cui solo una in Serie A. Addio velocissimo a gennaio.
FARINOS – Nel 2000 se lo aggiudica l’Inter per 36 miliardi di lire. Indossa la maglia nerazzurra 49 volte e segnando 2 gol, ma non riuscendo ad imporsi, complice qualche infortunio di troppo. I tifosi nerazzurri lo ricorderanno nel match contro il Valencia, quando sostituì Toldo in porta e malgrado la sua altezza (1.73) riuscì a difendere l’1-0 di Ventola e portare i suoi in semifinale.
Pancev
Scarpa d’Oro e secondo nella classifica del Pallone d’Oro nel 1991: Darko Pancev era arrivato all’Inter come uno degli attaccanti più forti d’Europa. All’Inter non fu esattamente così, addirittura impiegò cinque mesi a timbrare il cartellino in Serie A. Ha definito l’Inter il peggiore sbaglio della sua carriera.
Gabigol
30 milioni di euro per un giocatore che che avrebbe dovuto far ballare le difese avversarie un po’ come faceva in Brasile con la maglia del Santos. In nerazzurro soltanto 111 minuti, e un go, contro il Bologna. Al termine della stagione comincia la lunga trafila di prestiti, prima deludenti al Benfica, per poi fare ritorno in Brasile e tornare a mettere in mostra ottime prestazioni con le maglie di Santos e Flamengo.
Quaresma
Uno dei flop della storia dell’Inter: voluto a tutti i costi da Josè Mourinho, non è riuscito ad esaltare San Siro con il suo marchio di fabbrica. La Trivela. Moratti riesce ad aggiudicarsi il giocatore, in cambio di 18,6 milioni di euro più il cartellino di Pelé (valutato € 6 milioni): con oltre € 30 milioni, Quaresma risulta l’acquisto più oneroso del mercato estivo italiano, in più uno dei più costosi di sempre nella storia dell’Inter: 32 partite e 1 solo goal in totale. E la grande soddisfazione di far parte della super rosa che vinse il Triplete…
Sorondo
Nel 2001 è uno dei difensori sudamericani di maggior talento, e l’Inter sborsa 18 miliardi pur di strapparlo al Real Madrid. Nei piani di Cuper sarà il nuovo leader della difesa, che lo volle a tutti i costi per sostituire Blanc: solo 11 presenze in campionato nell’arco di due stagioni.