Bakayoko e Kessiè deridono Acerbi: ecco la risposta del difensore. E Immobile…

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Brutto episodio al termine di Milan-Lazio. I giocatori rossoneri hanno infatti deciso di recarsi sotto la Curva Sud per festeggiare il successo in chiave europea, finendo però per esporre la maglia di Francesco Acerbi. I protagonisti? Kessiè e Bakayoko, prima che ci pensasse Musacchio a sottrarre la casacca del difensore. Ma non finisce qui perchè il centrocampista francese giunto negli spogliatoi, ha deciso di pubblicare sul proprio profilo Instagram una storia con la maglia del numero 33 e la didascalia “1-0 amico mio”, con tanto di hashtag in bella vista #ForzaMilan. Di lì a poco è arrivata la risposta dell’ex Sassuolo: Acerbi contro Bakayoko.

Il centrale si è sentito deluso dal comportamento dei due giocatori rossoneri. Aveva scambiato la propria maglia per porre fine alla questione e alle polemiche che hanno tenuto banco tutta la settimana: “Sono dispiaciuto perché ho scambiato la maglia per mettere fine alla questione, fomentare odio non è sport ma un segno di debolezza”.

Commento istantaneo di Ciro Immobile che ci è andato giù pesante contro i centrocampisti rossoneri: “Bakayoko e Kessié, due piccoli “uomini” che mostrano la maglia di un campione sia in campo che nella vita… sei un grande Leone, non ci pensare”.

Una polemica che Gennaro Gattuso ha commentato anche in conferenza stampa:“Bisogna chiedere scusa, queste cose non si fanno. Si smanetta troppo e un professionista deve usare meno possibile i social network e concentrarsi a fare un’ora di allenamento in più”.

Attraverso i social, il centrocampista francese si è infatti voluto scusare con il difensore biancoceleste, mettendo definitvamente la parola fine per quanto successo al termine della gara, sottolineando che il gesto fosse uno scherzo e nulla più.

Scuse arrivate poi anche dall’altro centrocampista coinvolto nella vicenda, ovvero l’ivoriano ex Atalanta Kessiè: “Orgoglioso di indossare questa maglia…di questi tifosi…di questa società. Le mie scuse più sincere a Francesco Acerbi. Volevo semplicemente scherzare, niente di più. Massimo rispetto per tutti”.